Bologna Rugby, importante accordo con Colorno Formazione d’alto livello per i giovani under 18

1 Agosto 2022

Filippo Mazzoni su “Il Resto del Carlino” dell’1 agosto 2022.

I ragazzi potranno fare un percorso di crescita nella società parmense che milita in Top 10

Continuano le novità in casa Bologna Rugby Club. E’ un’estate piena di rivoluzione: prima il completo cambiamento dello staff tecnico, adesso un nuovo e importante rapporto di collaborazione con il Colorno, formazione che milita in Top 10. La società bolognese ampia i suoi orizzonti dando la possibilità ai suoi giovani rugbisti, tra i 14 e i 18 anni, di seguire un percorso di formazione di alto livello presso la società parmense. L’accordo di partnership tecnica – già operativo – apre un canale preferenziale per i ragazzi che vogliano seguire un percorso di formazione superando il vincolo sportivo regolamentare, che non permette il tesseramento di atleti di quella fascia di età presso altre società, senza nulla osta dal club di appartenenza. «E’ un accordo – ha dichiarato il bolognese, direttore tecnico del Colorno Stefano Romagnoli – che agevola il percorso di crescita dei giovani più forti e motivati e al contempo delle due società. A Colorno i ragazzi potranno completare la loro formazione e poi decidere, raggiunta la maggiore età, se rimanere nel club, tornare nella propria società o seguire altre opportunità». Un accordo che se da una parte fornisce al Colorno i migliori elementi del comprensorio bolognese, dall’altro è una esperienza formativa importante per tanti giovani, con il Bologna Rugby Club che potrebbe fungere da serbatoio per quei giocatori senior usciti dal percorso di formazione del Colorno. «Sono molto soddisfatto di questo accordo – ha dichiarato Francesco Paolini, presidente del Bologna– mi lega un amicizia personale a Romagnoli e a Cantoni, ma ho potuto anche apprezzare quanto di buono fatto a Colorno, con un’organizzazione al top a livello nazionale. Sono certo che gli atleti più interessanti e motivati troveranno lì l’ambiente ideale per la loro crescita tecnica, senza perdere il legame con noi».

Filippo Mazzoni