Sandri: Il Bologna ha la carica giusta.

3 Gennaio 2023

Filippo Mazzoni sul Resto del Carlino del 3 gennaio 2022

Il 22 si riparte contro la Florentia. Prima il vice coach seguirà un corso in Nuova Zelanda per aggiornarsi

RUGBY SERIE B. Quarto posto al termine all’anno solare, ma anche la prospettiva di migliorare e dire la propria nella corsa per la promozione in un 2023 che si annuncia intenso, ma al tempo stesso stimolante. Il Bologna Rugby Club targato Emil Banca prova a rialzare la china e dopo le feste si prepara per il 22 gennaio a Scandicci contro la Florentia. «Forse ci aspettavamo di essere un pelo più in alto in classifica – conferma Massimo Sandri (foto) vice di Brolis e responsabile del reparto degli avanti del Bologna – abbiamo dovuto fare i conti con qualche alto e basso, ma questo deve essere da stimolo per disputare un girone di ritorno ancora migliore». Alla ripresa vi attende uno scontro di alta classifica con la Florentia. «Dobbiamo cercare di voltare pagina, loro sono forti e ben organizzati, ma noi abbiamo una gran voglia di riscatto dopo l’ultimo difficile periodo e ci stiamo preparando al meglio, saranno giornate dure per organizzare la squadra in vista della fase decisiva della stagione». Giornate intense anche da un punto di vista personale visto l’avventura che la attende a brevissimo. «Sì dal 7 al 21 gennaio sarò ad Auckland, in Nuova Zelanda, per un corso di alta formazione con tutti allenatori professioni. Sono l’unico «dilettante» tra tanti pro; ho una borsa di studio e con il consenso della società che ringrazio, ho colto al volo l’occasione di andare a fare questa grande esperienza per due settimane, era un treno da non perdere». Una crescita personale per il club per imparare dai maestri neozelandesi. «E’ l’occasione di imparare tutto quello che posso per me e il per il Bologna. Io prima da giocatore adesso da allenatore vivo per il rugby, per me è uno stile di vita e poter un giorno fare l’allenare professionista sarebbe un sogno». Italia, Canada, Paraguay e Nuova Zelanda lei è un giramondo del rugby. «Nei colloqui fatti coi responsabili dell’accademia neozelandese mi è stato chieste di definirmi in tre parole e sono state viaggiatore, curioso e amante del gioco e credo che mi identifichino bene».

Filippo Mazzoni

Il Resto del Carlino 3/1/23