Bologna Rugby, la strada giusta

4 Ottobre 2022

Andrea Nervuti sul Corriere dello Sport / Stadio del 4 ottobre 2022

Si è conclusa con una convincente doppia vittoria la lunga fase di preseason dell’Emilbanca Bologna Rugby Club in vista del campionato nazionale di Serie B 2022-23. Al quadrangolare di Ferrara, infatti, i felsinei si sono imposti prima sulla compagine veneta del Villadose con il punteggio di 29-5 nella mini partita inaugurale e poi sui padroni di casa del CUS (vittoriosi in precedenza contro Imola per 17-14) con un perentorio 15-0.

COSA VA. Sicuramente un test importante, che a pochi giorni di distanza dall’esordio stagionale a domicilio dell’Unione San Benedetto del Tronto ha ribadito il grande valore della linea dei trequarti rossoblù. Un’arma letale, capace di scardinare le trincee difensive avversarie e al contempo di placcare con solida fermezza. Un punto di forza, come assicurato dal tecnico Francesco Brolis al termine del torneo: «Siamo cresciuti parecchio rispetto all’ultima uscita, mettendo in campo più idee e più gioco corale. I trequarti sono veloci, strutturati e ben assortiti. Ma devo ammettere che anche sotto l’aspetto del fiato, dell’atletismo e della coesione di gruppo abbiamo mostrato evidenti progressi. I ragazzi si stanno adoperando per mettere
in pratica il nostro game plan e la nostra idea di rugby. La strada è quella giusta e posso ritenermi abbastanza soddisfatto».

COSA NON VA. Le note stonate del doppio confronto in terra estense, invece, sono arrivate dalla mischia e dalla touche. Martoriate dalle assenze, le prime linee hanno fatto molta fatica ad imporsi nelle fasi statiche, soffrendo in maniera particolare la fisicità del Villadose. Meccanismi sicuramente da migliorare in previsione di un campionato notoriamente ruvido come quello del centro-nord. Un aspetto fondamentale, sottolineato anche dallo stesso capo allenatore in chiusura d’intervento. «Dobbiamo allenarci duramente per migliorare le nostre prestazioni sia in rimessa laterale che nelle mischie: abbiamo subito troppo e siamo ancora lontani dall’avere delle fasi statiche sicure e in grado di permetterci di sviluppare il nostro gioco. Ci lavoreremo intensamente, ma intanto portiamoci a casa il bel risultato e il successo finale».

Andrea Nervuti

Stadio 4 ott 22