Nuovi arrivi: Alessandro Bettini

Alessandro Bettini, mediano di mischia bolognese 31enne di un metro e 74 per 75 chili è uno dei nuovi giocatori del Bologna Rugby Club.
Nato e cresciuto rugbisticamente nella Reno Rugby Bologna, ha giocato anche nell’Unione Rugby Bolognese, nel Cus Bologna (rugby a 7), nel Monza e in Scozia nel Leith Rugby.

Come mai, dopo uno stop di qualche anno, sei tornato al rugby giocato?
Mi mancava la squadra, il gruppo, gli amici che solo nel rugby riesci a trovare. Ho ripreso ad allenarmi e ho ritrovato nel Bologna quello spirito che c’era nella Reno una decina d’anni fa.

E hai ritrovato i vecchi compagni di squadra…
Per la verità no, conosco diversi giocatori, ma con pochissimi ho giocato insieme in passato. Parlo dello spirito della squadra. Quello del Bologna Rugby Club è un bellissimo progetto, giovane, con un grande potenziale. Giochiamo e ci divertiamo insieme dentro e fuori dal campo.

Il tuo contributo alla squadra? Qual è il tuo obiettivo ora che sei di nuovo in campo?
Impegnarmi al massimo e dare il mio meglio per contribuire alla crescita del gruppo, riuscire a migliorarsi insieme. Il Bologna prestissimo farà vedere il proprio potenziale, spero già quest’anno.

Al servizio della squadra, sta un po’ anche nel tuo ruolo: mediano di mischia.
Sì, è quello che preferisco, anche se negli anni – quando c’è stato bisogno – ho giocato un po’ in tutti i ruoli dal 9 al 15. Giocare numero 9 è una sfida divertente ma di grande responsabilità: dalle mani del mediano di mischia passa il duro lavoro degli otto avanti. Se lavori bene valorizzi le fatiche della mischia nel guadagnare terreno e palloni. Se non riesci, il sorriso resta a metà.

Al tuo debutto allora il sorriso è stato pieno? Non sembravi un giocatore fermo da quasi 4 anni, sei molto rapido e reattivo.
Fisicamente mi sento benissimo, in realtà anche se in questi anni non ho giocato a rugby salvo qualche presenza di tanto in tanto, mi sono sempre allenato, pratico diversi sport, corro regolarmente e grazie anche alla bellissima accoglienza dei miei compagni di squadra e dei tecnici credo di essere riuscito ad entrare bene fin da subito nelle dinamiche del gioco. (AM)