Bologna Rugby Club, il Terzo tempo continua

11 Aprile 2022

(11 aprile 2022) Nell’ultimo numero di NEB, il Quadrimestrale di informazione bancaria e di cultura locale di Emil Banca Credito Cooperativo, si parla del Bologna Rugby Club e Giallo Dozza, due Società sostenute da Emil Banca.

LA PALLA OVALE TARGATA EMIL BANCA

“Anche grazie a questa collaborazione dalla C1 siamo arrivati ad un passo dalla promozione in A”. Ora l’impegno per scuola e sport

In qualità di sponsor principale, Emil Banca ha dato tra l’altro il nome alle squadre seniores che militano nei campionati di serie B (prima squadra) e serie C (Cadetta).
Negli anni di collaborazione – e di sostegno economico di Emil Banca – sono arrivati anche i successi sportivi: promozione dalla serie C1 alla B fino a trovarsi ad un passo dalla promozione in A prima dell’interruzione dei campionati per la pandemia.
Con oltre 600 tesserati il Bologna è una tra le società numericamente più importanti d’Italia.
Tante le iniziative condotte insieme in questi anni, eventi pubblici a sostegno del rugby e con un occhio di riguardo al risparmio, specie per i più giovani. Tra le iniziative di comunicazione, prima tra tutte la pubblicazione del periodico Ovale Rossoblù, giornale della squadra, da questa stagione sostituito da una newsletter settimanale nella quale viene illustrato il programma degli incontri e presentate le principali novità.
Per l’anno scolastico in corso, Bologna Rugby Club ed Emil Banca hanno istituito il premio “Studio e Sport”, rivolto agli studenti-atleti che coniugano i meriti sportivi con quelli scolastici. L’obiettivo è valorizzare l’impegno di chi riesce a conciliare appunto sport e studio, promuovendo così una cultura dello sport intesa come integrazione e complemento dell’impegno scolastico. I premi sono destinati agli iscritti alla scuola secondaria di 1° e 2° grado (Scuole medie e superiori) e tesserati per il Bologna Rugby Club.

NEB notizie Emil Banca Bologna Rugby Club

GIALLO DOZZA

Lo sport è inclusione
È la società sportiva nata nel 2013 all’interno del carcere della Dozza di Bologna la cui squadra, composta interamente da detenuti, disputa da allora il campionato di serie C. L’attività all’interno del penitenziario è finalizzata all’insegnamento del rugby, al recupero fisico, sociale ed educativo di detenuti, ed è coordinata da tecnici e allenatori del Bologna Rugby Club. Il Progetto è sostenuto fin dall’inizio da Emil Banca e Macron, ai quali successivamente si aggiunsero Illumia e Faac, ed è finalizzato alla progressiva interiorizzazione di valori quali l’osservanza delle regole, la lealtà, la solidarietà, il sostegno reciproco ai compagni e il rispetto dell’avversario. I detenuti sottoscrivono un codice etico comportamentale che prevede specifici meccanismi sanzionatori in casi di violazione, fino all’esclusione dalla squadra. La storia del primo campionato giocato è raccontata in un bellissimo docu-film, “La prima meta”, ideato e prodotto da Giovanna Canè e diretto Enza Negroni, nota regista bolognese. (A.M.)