[Domenica 11 maggio] Dopo le due importanti vittorie sui Scandicci e Fano, era fondamentale per il Bologna Rugby Club mantenere il passo anche nella difficile trasferta a Livorno. Difficile sia per il valore degli avversari, notoriamente una squadra dura da superare (soprattutto in casa). Ma difficile anche per l’incognita dell’impatto sull’atteggiamento dei giocatori dopo le montagne russe della vicenda legata alla maxi-squalifica comminata a Di Girolamo. Nonostante il reclamo della società sia stato pienamente accolto, tanto da consentire a Edoardo di scendere in campo, il rischio di un calo di concentrazione era dietro l’angolo. Per fortuna il timore si rivela presto infondato.
Ma procediamo con ordine. Al fischio di inizio è il Livorno ad aggredire subito gli ospiti costringendoli a difendere subito sulla linea di meta. Dopo poche fasi saranno i padroni di casa a schiacciare l’ovale ed a segnare i primi cinque punti (sette con la trasformazione). Il Bologna tuttavia non sembra accusare troppo il colpo, anzi. La squadra di Navarra si difende con ordine e resiste alle folate degli amaranto. Si riorganizza. Trova il suo equilibrio e comincia a mettere sotto pressione gli avversari costringendoli a concedere qualcosa sul piano della disciplina. L’arbitro fischia tanti fuorigioco e qualche placcaggio alto prima di avvertire il capitano di casa che il rischio di subire un giallo è più che concreto.
Al 14mo minuto, al termine di una maul ben condotta, il Bologna passa. Paglione segna cinque punti che muovono il tabellone degli ospiti. In più l’arbitro tiene fede alle “promesse” fatte e ammonisce un giocatore livornese.
L’abbrivio della partita allora cambia radicalmente. Sono i bolognesi a spingere sull’acceleratore. Altri tre punti arriveranno per un fuorigioco livornese che Morelli da posizione favorevole trasforma con un calcio di punizione preciso. Il pallino del gioco ora è chiaramente in mano al Bologna Rugby Club, che rintuzza agevolmente il ritorno dei padroni di casa. Al 21mo però si deve registrare un infortunio non lieve a Pedini, che lo costringerà fuori dal campo per il resto della stagione. In bocca al lupo Pedo!
Ristabilita la parità numerica con il rientro del giocatore ammonito, non cambia però lo sviluppo del gioco. Il Bologna Rugby Club tiene l’iniziativa con decisione e anzi segna ancora con una splendida manovra corale finalizzata da Righi. Morelli trasforma ed il punteggio va sul 7-15.
Navarra invita i suoi ragazzi a tenere gli amaranto lontani dalla propria metà campo. Non vuole concedere metri ai pericolosi avversari.
Detto, fatto. La squadra esegue i comandi dell’allenatore e per il resto del primo tempo vanno in scena cinque minuti di assedio bolognese durante i quali gli amaranto non calcano erba nella metà campo degli ospiti. La prima frazione si conclude quindi sul 7-15 a favore degli ospiti.
Al rientro in campo, i ragazzi in maglia bianco-blu mostrano tutta la loro freddezza e la capacità di leggere con lucidità le situazioni di gioco. Avanzano, lentamente, ma avanzano sempre. Metro dopo metro. Costruiscono un gioco sicuro e masticano il terreno piantando una ruck dopo l’altra, come chiodi in una parete di roccia da scalare. Sfruttano i vantaggi per concedersi giocate difficili, come il calcio (buona l’idea, meno l’esecuzione) di Morelli per Patricolo all’ala sinistra. Sempre con una rete di sicurezza per tornare su un punto più solido e lanciare un’altra manovra.
Il Livorno accusa evidentemente la pressione del Bologna, ma non è squadra disposta ad arrendersi senza combattere. È il turno del Bologna di accettare la spinta avversaria. Gli ospiti non vacillano, anzi, si riorganizzano rapidamente impugnando l’arma migliore allenata in questa stagione: la capacità di soffrire come squadra su ogni pallone. Dopo cinque lunghi minuti di apnea, le maglie bianco-blu trovano in ripartenza un varco: Livotto vi si incunea e taglia a metà la difesa avversaria prima di scaricare a Bernardi. Splendida meta che porta il punteggio (con la trasformazione del solito Morelli) sul 7 a 22.
Nemmeno il tempo di festeggiare e gli ospiti pagano subito l’unica disattenzione della gara. Il Livorno sfrutta la dormita colossale dei felsinei e marca la seconda meta affondando in una difesa – questa volta “burrosa” – per il 14 a 22.
L’orgoglio ferito del Bologna Rugby Club spinge però gli ospiti a segnare subito la meta del bonus offensivo con Paglione, con il solito, micidiale, drive da touche. Il 12 a 29 non basta però a chiudere la partita. Ci penserà al ventinovesimo ancora Bernardi, sfruttando la sua velocità per segnare la meta del definitivo 14 a 36.
Vittoria fondamentale per rimanere in scia del Lyons Piacenza e rintuzzare la rincorsa del Modena. Domenica si torna in campo per affrontare la dura compagine Pesarese, nella penultima giornata di una stagione avvincente.