(24 maggio 2025) Finalmente, è arrivata la tanto “sperata” buona notizia che tutti noi aspettavamo: Francesco “Fra” Andrei e Gabriele “Big” Landi, sono stati ammessi alla prestigiosa “Accademia Nazionale del Rugby”, sede di Milano.
Li aspetta, quindi, una nuova e grande avventura, in territorio lombardo, dove i ragazzi si trasferiranno, per studiare approfonditamente questo sport e dove riceveranno il massimo della competenza e dell’attenzione da parte dei migliori tecnici specializzati del settore.
In sostanza, solo “i migliori” possono accedervi, e tutti “i migliori” (ad es. Sergio Parisse, indimenticato capitano azzurro e Andrea Masi, eccezionale ala/estremo della nazionale) sono passati dall’Accademia negli ultimi anni: lotteranno “con i denti” per tenersi il posto conquistato, giorno dopo giorno, con una concorrenza “spietata” e di altissimo livello.
La notizia, per la verità, era “nell’aria”, perché per tutto l’anno i ragazzi hanno frequentato i vari raduni e, passo dopo passo, hanno superato tutti i vari “step” previsti dall’iter istituzionale, che porta alla formazione della “classe accademica 2009”, conquistando la fiducia dei “palati fini” dell’Accademia del Rugby, che hanno il compito di formare l’Élite del rugby nazionale e, si spera, i futuri professionisti e i possibili “nazionali di domani”.
Adesso che la notizia è ufficiale, tutti ci uniamo nei complimenti meritatissimi ai ragazzi e a tutti coloro che hanno reso possibile questo grande traguardo: i ragazzi e la loro serietà, impegno e preparazione prima di tutto, certo, ma anche i loro genitori, che li hanno supportati e seguiti negli anni, e tutti i vari allenatori che si sono susseguiti nella loro “educazione e preparazione sportiva”, e non da ultime, le società che li hanno “cresciuti e coccolati” fin dai tempi del minirugby e che hanno creduto in loro (si parla del Rugby Bologna 1928 e della Reno Rugby Bologna).
I ragazzi sono attuali “pilastri” del Bologna Rugby Club, e si sono entrambi distinti con eccellenza negli ultimi due campionati Under 16 d’Élite: ricordiamo che sono anche “colonne portanti”, orami da due anni, della Selezione regionale Emilia Romagna che, in mischia, li ha sempre schierati come titolari inamovibili.
Insieme con i loro compagni, sia di club che di “selezione”, in tanti anni di militanza, hanno affrontato mille battaglie, mille sfide e si sono forgiati tra mille lotte, contese, mischie, ruck, placcaggi e tutto quanto questo glorioso sport prevede, senza mai mollare all’avversario di turno neanche un solo pallone.
Entrambi, senza ombra di dubbio, incarcano al 100% i veri canoni del rugby, nonché i fondamentali principi di questo sport: finalmente, i risultati si fanno tangibili e i ragazzi possono raccogliere i frutti di tanto sacrificio!
Per Chi non li conoscesse:
Gabriele “Big” Landi, 108 chili di peso, per un metro e ottantotto centimetri di altezza, ha iniziato a sei anni e ha sempre militato nel Rugby Bologna 1928, passando da tutte le categorie del minirugby.
E’ un pilone “moderno”, al quale si chiede non più di “spingere e basta”, ma di giocare a trecentosessanta gradi, come il “nuovo” rugby impone.
Mobile e potente, con una gran corsa, buone mani e soprattutto, con una ferocia agonistica in ogni zona del campo e con una mentalità “vincente” dentro e fuori dal terreno di gioco: unisce equilibratamente un “amore puro per il pallone in mano” e un “sano egoismo” (a volte anche troppo), a uno spirito di sacrificio per la squadra e per i compagni come se ne vedono pochi.
Autorevole e massiccio nella prima linea di mischia, dona sicurezza e fiducia ai suoi compagni (non per niente, è il capitano sia del Bologna sia della Selezione Emilia Romagna): ama avanzare palla in mano, “terrorizzando” gli avversari che si trova di fronte, con un impatto fisico devastante, “paura zero” e senza mai risparmiarsi o indietreggiare di un millimetro, chiunque sia il malcapitato che ha l’incoscienza di porsi davanti a lui!
Con “un’educazione accademica”, sapienza e competenza globale di gioco, nessuno può ipotizzare dove il ragazzo possa arrivare, ma certamente sembra tanto “un predestinato” , in quanto già pronto, come mentalità e fisico, a fare il professionista e un giorno, “a sfondare” in questo sport.
Francesco “Fra” Andrei a soli 15 anni, è già un metro e novanta di altezza, per 94 chili di peso: anche lui sembra “un predestinato”, data la prestanza fisica e la naturale attitudine a lottare e vincere!
Inizia la sua avventura rugbistica a otto anni, militando per tutto il minirugby nella gloriosa “Reno Rugby Bologna”, fino a passare, arrivato allo “junior rugby”, al Bologna Rugby Club.
Potenza e forza “allo stato puro”, può facilmente ricoprire tutti i ruoli tra la seconda e la terza linea: preferito in “seconda” per i suoi tanti centimetri, ma talmente “gigante” e capace di una tale spinta “palla in mano”, che potrebbe facilmente ricoprire il ruolo di “otto” ad alti livelli (dove speriamo tutti, arrivi).
Devastante “ball carrier”, furioso e inamovibile in ruck, vero “baluardo difensivo” e “prima opzione offensiva” di tutti i compagni, dotato di un placcaggio spaventoso ed annichilente per gli “sfortunati” che si trova ad impattare, si distingue per generosità, resistenza e un elevatissimo standard di gioco che mantiene, instancabile, per tutti i minuti in cui è in campo (si badi che raramente viene sostituito).
Nonostante le sue dimensioni e la sua forza, dall’altro lato si dimostra sempre umile (a volte anche troppo) e solare, disponibile con tutti, costantemente col sorriso sulle labbra e mai parco di consigli, complimenti e incitamenti per i compagni.
Probabilmente non è ancora completamente conscio delle proprie possibilità, ma con una “preparazione accademica” che lo faccia maturare e un po’ di (fondamentale) “malizia” in più, siamo sicuri che farà grandissime cose.
E’ un elemento davvero indispensabile per qualsiasi squadra e titolare fisso di ogni allenatore di questo sport, con la sua serietà, abnegazione e “muto sacrificio”, ha tutte le carte in regola per fare una splendida carriera, che tutti gli auguriamo.
Che dire!!!
Forza ragazzi, vi aspettano tante difficoltà, ma al contempo tante soddisfazioni: tenere duro fa parte del vostro essere, del vostro DNA, e della vostra educazione, e questo sicuramente vi porterà avanti fino a orizzonti che solo voi potete tracciare.
Sarete lontani da casa, dalle famiglie e dai vecchi amici, in nuove realtà che vi forgeranno e che vi testeranno, sotto tutti punti di vista: ma lo stesso tutti, sempre, saranno con voi, a supportavi, incitarvi, aspettarvi, e condividere con voi ogni emozione, delusione e soddisfazione si presenterà!
Vi facciamo tutti i più sinceri complimenti e vi mandiamo tutti un caro abbraccio e un enorme in bocca al lupo!
Siamo fieri di Voi!
Guglielmo