(30 aprile 2023) Pieve di Cento. In questa domenica di fine aprile il Bologna Rugby Club – con maglia biancoblù – si appresta ad incontrare il Pieve, ormai una sfida dal sapore del derby visti i numerosi incontri di questa stagione.
L’arbitro chiama le squadre per l’entrata in campo, si comincia.
Il Bologna gioca con una formazione mista tra 2008 e 2009 e le prime azioni di gioco sono impostate dai padroni di casa che dettano immediatamente il ritmo, portando il pallone in meta per ben due volte nei primi minuti di gara; come sempre sono aggressivi e determinati.
A bordo campo gli allenatori sono visivamente nervosi. Il gioco dei ragazzi bolognesi è scoordinato e poco concentrato; passa il primo quarto d’ora ed avvengono i primi cambi, che apportano energia fresca e maggiore esperienza. La formazione così rimaneggiata dimostra più incisività senza brillare, ma nonostante l’opacità Casali schiaccia, accorciando le distanze e chiudendo così la prima frazione di gara.
Il secondo tempo riparte con i padroni di casa in attacco e la difesa bianco blu che mostra qualche barlume di lucidità, fermando gli avversari. Nuovamente al decimo minuto la formazione viene rimaneggiata per la seconda e ultima volta, riportando in campo i ragazzi di inizio gara freschi e riposati che dimostrano maggiore attenzione nei riguardi degli avversari e poco dopo Paglione schiaccia la palla in meta riducendo ancor più la distanza.
Ormai a tempo scaduto, un ultimo guizzo potrebbe consentire agli ospiti di fare nuovamente bottino in casa del Pieve, ma la scelta di un calcio-passaggio dentro i 22, non premia. il punteggio resta sul 14 a 10 per Pieve – e alla squadra spetta la ramanzina negli spogliatoi.
Complessivamente i ragazzi biancoblù sono rimasti in penombra con qualche rara azione degna di nota da parte di questo o quell’altro compagno; da segnalare è la mancata motivazione, la voglia di giocare e lottare su ogni pallone, cosa invece evidente nei ragazzi del Pieve.
Questa ennesima lezione di umiltà, dopo la brillante prestazione del 16 aprile che oramai ci siamo dimenticati,
mostra ancor più quanto allenamento attende questi ragazzi che oramai sono la futura Under16 della stagione 2023/24.
(Andrea Pagnini)
