La storia del rugby bolognese

1 Novembre 2021

(31 ottobre 2021). Old, Super old, Veterani o, come si dice ispirati al gergo automobilistico per indicarne il valore: “classic men’s rugby”.

Chiamateli come preferite, ma i 25 rugbisti bolognesi che ieri sono “scesi in campo” in occasione della partita tra Bologna e Brescia, guidati dal capitano Romano Rambaldi, sono stati un tuffo nel passato, quel passato che ha reso Bologna una delle capitali del rugby italiano.

La rimpatriata, nello spirito classico del Terzo tempo, ha visto la presenza di ex rugbisti sia del Bologna Rugby 1928 sia della Reno Bologna, alcuni dei quali protagonisti di entrambe le squadre.

Un’unione tra sportivi che hanno condiviso gli stessi campi e la stessa passione per decenni, dall’Antistadio alla Barca, dalla Lunetta Gamberini all’Arcoveggio fino allo Stadio Dall’Ara.

La reunion ha raggiunto l’apice intorno a una tavola imbandita, con la classica grigliata cotta a puntino da “i giovani” Marco Pezzi e Diego Forti, ed è proseguita con l’omaggio del bel libro scritto da capitan Rambaldi “Bologna Rugby 1928. La storia” a tutti i presenti, lettura che ha ulteriormente stimolato i ricordi.

Bella anche l’ideale unione dei Veterani con la squadra che attualmente gioca in serie B, dato che alla rituale consegna delle maglie, prima della partita, ad affiancare capitan Giacomo Anteghini e a fare l’imbocca al lupo ai ragazzi, si sono schierati i magnifici 25.

Il ritrovo dei rugbisti bolognesi non è però stata solo nostalgia e memoria del passato, dato che molti di loro non hanno mai dimenticato gli amici e le Società nelle quali hanno militato, aiutandole anche materialmente nei momenti difficili guardando al futuro, affinché Bologna torni ad essere una delle città protagoniste del rugby italiano.

La festa è proseguita sugli spalti per assistere all’incontro di serie B tra Bologna e Brescia, sfida che per molti è stato un tuffo nel passato, quando le due squadre (entrambe del 1928), tra le più antiche d’Italia, si giocavano la supremazia a livello nazionale.

Schierati idealmente sotto l’H, ecco i magnifici 25, una rosa abbondante per scendere in campo, ma si sa, ad una certa età la panchina lunga fa comodo.

Claudio Antonelli (1949), Giovanni Arnò (1948), Sandro Brunelli (1944), Diego Forti (1952), Marco Gambetti (1954), Gastone Giani (1942), Sergio Guidi (1948), Pietro Masutti (1959), Andrea Mazzanti (1947), Renato Montecristi (1947), Alfredo “Dedo” Morri (1942), Marco Orsini (1957), Antonio Osti (1940), Andrea Passarelli (1943), Marco Pezzi (1956), Marco Piana (1949), Romano Rambaldi (1938), Luciano Rossi (1952), Franco Testoni (1940), Bruno Saggini (1943), Altero “Tubo” Venturi (1940), Ettore Viglione (1942), Sergio Vivarelli (1948), Franco Zambelli (1942), Franco Ziotti (1954).