(18 novembre 2025) Mercoledì 19 novembre 2025, dalle ore 18, presso la sede del Coni di via Trattati Comunitari Europei 7 a Bologna, sarà presentato il libro Empowerment per la vita – La meta del rugby femminile (Armando editore).
Un viaggio nel rugby come strumento di emancipazione, crescita personale e valorizzazione del talento femminile.
Il volume, curato da Erika Morri insieme a Simona Castellano e al team della Facoltà di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna, racconta attraverso testimonianze internazionali il valore formativo e immateriale dello sport.
Ingresso libero e senza prenotazione.
PROGRAMMA
Saluti istituzionali:
– Dott. Vittorio Andrea Vaccaro – Consigliere Nazionale CONI e Vicepresidente CONI Emilia-Romagna
Intervengono:
– Prof.ssa Giovanna Russo – Scienze dell’Educazione, Unibo
– Prof.ssa Manuela Fabbri – Scienze dell’Educazione, Unibo
– Prof. Andrea Ceciliani – Scienze Motorie, Unibo
– Alessandra Vicinelli – Referente Ed. fisica, Ufficio Scolastico Provinciale Bologna
– Erika Morri – Ex Azzurra di rugby, formatrice, founder Women’s Sport Land of Freedom* e curatrice del libro
Un appuntamento per scoprire come lo sport possa diventare un potente mezzo di empowerment femminile e di crescita collettiva.
Un sentito ringraziamento alla Biblioteca Sportiva Olga Cicognani per l’eccellente organizzazione, con il prezioso contributo di Francesca Masotti.
IL LIBRO
Il volume esplora la potenza trasformativa del rugby come strumento di empowerment femminile, in un contesto globale ancora segnato dalle disuguaglianze di genere. Il rugby, più di una semplice attività sportiva, si configura come una metafora di forza, resilienza e cambiamento sociale. Attraverso un’analisi delle esperienze di 70 atlete provenienti da diverse parti del mondo, il libro dimostra come lo sport possa fungere da potente strumento di mobilità sociale, in grado di unire donne provenienti da contesti culturali e socioeconomici differenti per perseguire un obiettivo comune: il rafforzamento dell’autodeterminazione, della fiducia in sé e della consapevolezza del proprio valore.
Le interviste effettuate raccontano storie di donne che, attraverso il rugby, sono riuscite a superare sfide economiche, familiari e sociali. Le storie esaminate mostrano donne-atlete che hanno trovato, nel rugby, un’opportunità per ridefinire la propria identità in un ambiente sicuro e inclusivo. Le testimonianze convergono su un punto centrale: il rugby come catalizzatore di crescita personale e collettiva, nonché mezzo di riscatto e trasformazione sociale.
Il libro propone un framework educativo applicabile in contesti scolastici e sociali, mirato a sviluppare programmi che stimolino l’autostima e la consapevolezza emotiva di ragazze e ragazzi. In un’ottica socio-pedagogica, il libro si propone di integrare sport, educazione e cultura, proponendo il rugby come uno strumento privilegiato per la crescita personale e collettiva; ma anche modello di empowerment, inclusività e sviluppo sociale. Obiettivo ultimo è infatti offrire una riflessione su come lo sport possa diventare uno strumento di cambiamento sociale ed educativo.
Simona Castellano. É assegnista di ricerca presso l’Università degli Studi di Salerno, dove è docente a contratto di Teorie degli Audiovisivi Digitali. Nel 2024 è stata Visiting Researcher presso l’Universitat Pompeu Fabra (Barcellona). I suoi interessi di ricerca includono i social media e le piattaforme digitali, la mediatizzazione dello sport e la celebrity culture. Tra le sue ultime pubblicazioni Is this already the “Box Box” era? The celebrity capital of Formula One stars at the end of their career. The Lewis Hamilton Case (2025, «Mediascapes Journal»).
Erika Morri. Ex Azzurra di rugby (2 Mondiali, 7 Campionati Europei, 12 anni in Azzurro su 21 giocati) è la founder di “Wo*men’s sport land of freedom: chi semina sport raccoglie futuro”. Come formatrice e speaker, sostiene che il corpo sia uno strumento di apprendimento. Nel mondo del rugby oggi ricopre il ruolo di Consigliera della Fed. Italiana Rugby, è membro del committee per lo sviluppo del rugby femminile di Rugby Europe, e rappresenta l’Italia nella federazione mondiale World Rugby.
