Il saluto del presidente Paolini 

16 Ottobre 2025

(16 ottobre 2025) “Siamo un gruppo sempre più grande, solido, e come tale dobbiamo onorare i principi etici della Società, con stile e correttezza sui campi e in ogni momento della nostra vita sportiva e sociale”.
Sono queste le parole pronunciate dal presidente del Bologna Francesco Paolini all’incontro d’inizio stagione della Società davanti agli atleti seniores, da domenica prossima impegnati nei campionati di serie B e C. 

Paolini – favorevolmente sorpreso per la grande partecipazione all’incontro da parte degli atleti (oltre 60 i presenti) – ha trattato diversi argomenti, supportato da Raffaele Capone, delegato societario alla categoria Seniores, Claudio Soavi, responsabile rapporti con arbitri e squadre e Giovanni Cavallini, che ricoprirà il delicato ruolo di responsabile assistenza medica e fisioterapica.

 In apertura ha voluto salutare e ringraziare i nuovi allenatori, l’head coach Andrea Balsemin e Matteo Taddia, dei quali ha voluto evidenziare la grande professionalità dimostrata fin dall’inizio della preparazione: pianificazione delle azioni, attenzione ai dettagli e soprattutto capacità di creare un ottimo clima tra i quasi 90 tra atleti e tecnici che in questi primi due mesi hanno partecipato alla preparazione ai campionati. 

 Con la presentazione ufficiale del nuovo capitano, Josè Chico Cistola, al quale Paolini ha fatto i migliori auguri per l’importante incarico, il presidente ha voluto ringraziare Federico Soavi per il lavoro svolto in tutti questi anni e per la grande competenza con la quale ha sempre interagito con gli arbitri e con le squadre avversarie, capacità questa che è certo trasmetterà a Chico.   

Tra i temi extra agonistici trattati, quello della ridefinizione dei ruoli e responsabilità presso il Centro sportivo “Pier Paolo Bonori” che per altri otto anni – benché manchi ancora l’ufficializzazione – verrà gestito dalla Società e vedrà protagonisti anche alcuni atleti e dirigenti del Bologna Rugby: da Lucio Bini, responsabile Club-House, a Franco Rizzoli, responsabile allestimenti sportivi, sino a Giovanni Visentin, responsabile gestione spazi ed eventi.

Definito anche il ruolo dell’ex atleta aquilano Alessio Antonio Celli, oggi importante manager a Bologna e da qualche mese inserito nello staff tecnico felsineo, che nella Società sarà il punto di contatto tra le due squadre seniores, allo scopo di facilitare e coordinare le attività e le comunicazioni tra le due realtà. Una sorta di “agente di collegamento” tra gli atleti della Prima squadra e della Cadetta.
Un ruolo questo di grande importanza, dato che la forte competizione che si è venuta a creare per guadagnare un posto in prima squadra tra i tanti atleti – certamente un valore aggiunto – dovrà contribuire alla crescita per l’intero movimento. “La decisione su quali atleti sono o saranno potenzialmente idonei alla Prima squadra o alla Cadetta – ha chiarito Paolini – è del responsabile tecnico Balsemin e dei suoi collaboratori, e ogni atleta – ad iniziare dagli allenamenti – dovrà dare la sua completa disponibilità e il suo impiego nel ruolo stabilito dagli allenatori, e mantenere un comportamento virtuoso e propositivo”. 

Oltre al benvenuto ai nuovi atleti – in gran parte arrivati a Bologna per frequentare l’Università o per cogliere opportunità lavorative – Paolini si è soffermato sui ragazzi cresciuti nelle giovanili che quest’anno debutteranno nelle squadre seniores, ai quali è andato l’applauso più caloroso da parte dei presenti all’incontro, dai veterani allo staff tecnico. Un saluto particolare ad Anas Bompani Lakhraki, il “piccolino” del gruppo, essendo nato nel dicembre del 2006.

Tra le “novità”, Paolini ha voluto salutare anche Fabio Priola, rientrato a Bologna dopo l’esperienza in serie A a Viadana, sottolineando le potenzialità dell’atleta e il contributo che potrà dare alla squadra.  

L’incontro si è chiuso con l’augurio di raggiungere il primo obiettivo stagionale della Società, cioè riuscire a superare il Faenza nello spareggio per accedere alla fase interregionale di serie C con la squadra Cadetta: un altro passo in avanti verso la crescita di tutto il movimento.