Sudafrica 95

12 Giugno 2025

(12 giugno 2025) E’ stato presentato ieri alla Biblioteca Amílcar Cabral di Bologna, il libro Sudafrica 95, scritto da Dario Ronzulli.
L’opera ripercorre la storia – a trent’anni di distanza – della più grande impresa sportiva, politica e sociale di tutti i tempi: il mondiale di Rugby vinto nel 1995 dal Sudafrica di Nelson Mandela.

IL LIBRO
Nel 1995 il Sudafrica sta cercando di uscire dai lunghi anni di oscurità dovuti al regime dell’apartheid, in cui la minoranza bianca (in primis gli afrikaner, eredi dei coloni olandesi) ha soggiogato e segregato la maggioranza nera, coloured e indiana. Il governo uscito dalle prime vere elezioni a suffragio universale sta muovendo i suoi primi, difficili passi.
A guidarlo c’è colui che è stato considerato dai precedenti governanti afrikaner un terrorista, che è stato a lungo in prigione ma che adesso è l’unica vera speranza di unificazione del Paese: Nelson Mandela. Madiba ha in testa un’idea molto chiara: l’unica strada possibile per la pace è la riconciliazione tra bianchi e neri, in modo che insieme possano costruire un nuovo Sudafrica. E nel cammino un ruolo fondamentale deve averlo la Nazionale di rugby, gli Springboks,
che devono trasformarsi da emblema degli afrikaner e della loro politica a squadra di tutti i sudafricani. Per convincere gli scettici di ogni etnia alla vigilia del Mondiale organizzato in casa Mandela chiede al capitano, François Pienaar, e ai suoi compagni di farsi simbolo e aggregatore della Nazione Arcobaleno. A suon di risultati e di operazioni di marketing con il passare dei giorni la nazionale entra davvero nel cuore e nelle menti di un intero popolo, dando piena sostanza allo slogan “One team, one country”.
Quel Mondiale passa alla Storia, non solo dello sport. La sua epica trascende i confini del campo e del tempo e ancora oggi rappresenta un esempio positivo di come si possa usare la forza emotiva e passionale dello sport per raggiungere traguardi sociali non raggiungibili altrimenti, o quantomeno con la stessa facilità. Un’epica tramandata anche da libri, film e documentari di successo. Ma è stato realmente così? Fino a che punto il Mondiale di Rugby e la vittoria degli Springboks hanno fatto da collante per il Paese? A 30 anni di distanza da quel torneo c’è la giusta profondità storica per approcciarsi all’argomento e analizzare i suoi effetti sul lungo periodo. In questo libro raccontiamo come si è arrivati all’apartheid e come se ne è usciti, i suoi effetti sullo sport sudafricano, il valore simbolico dell’organizzazione del Mondiale dopo anni di boicottaggio sportivo, il rapporto tra rugby e popolazione nera e infine cosa ha lasciato, di concreto e di spirituale, quel mondiale in un paese dalla Storia unica.

Sudafrica 95

DARIO RONZULLI
Nato a Foggia nel 1982, è giornalista professionista. La sua carriera si svolge soprattutto in radio, prima con Radio Siena e Radio Sportiva, ora con Radio Nettuno Bologna Uno come conduttore del morningshow e radiocronista della Virtus Bologna. Ha seguito, come inviato, Europei di basket, Final Four di Eurolega e finali di Champions League oltre a un Europeo Under 21. Collabora con Trc Bologna, Tuttosport, Fantacalcio.it e Radio24. Ha pubblicato Il tiro da quattro e Sulla sirena (Edizioni InContropiede), Vittorio Pozzo – Il padre del calcio italiano e 1964 – Fotostoria di uno scudetto (Minerva). Con Dario Costa ha dato vita al progetto podcast Gli Elefanti, storytelling audio di sport e non solo.

Lab DFG Editore
Prezzo: € 19,00
ISBN: 9791280642745
Formato: 15×21 cm brossura
Collana: Ad maiora semper!

Il libro è acquistabile presso la libreria Ulisse, via degli Orti 8, Bologna, oppure su Amazon.